Sandra Lucente: dopo la Puglia, la sua matematica viaggia in Basilicata
A metà febbraio sono stato all’Università della Basilicata per tenere un seminario divulgativo. Quale migliore occasione di questa per leggere “Itinerari matematici in Basilicata” di Sandra Lucente? Quello di Sandra Lucente dovrebbe essere un nome noto ai lettori di Madd:Maths! e probabilmente bastano i suoi articoli sul nostro sito a chiarire al potenziale lettore se può essere interessato al suo nuovo libro.
“Itinerari matematici in Basilicata” segue di tre anni il quasi omonimo “Itinerari matematici in Puglia”, e continua a coniugare la passione di Sandra per la matematica e quella per i luoghi in cui ha vissuto (è nata e vive in Puglia, ma è stata ricercatrice all’Università della Basilicata). Dato che Sandra Lucente ha fatto il dottorato a Pisa, posso solo dire che mi auguro per il 2022 la scrittura di “Itinerari matematici in Toscana”.
Negli ultimi tre anni, Sandra è migliorata tantissimo nella sua scrittura. Già gli “Itinerari matematici in Puglia” erano belli e suggestivi, ma qui la prosa di Sandra si muta spesso in poesia. Un indubbio punto altissimo del libro viene raggiunto nell’appendice di ogni capitoletto, “dal taccuino di Paul” (Paul è il matematico immaginario che viaggia per la Puglia e la Basilicata), dove i giochi di parole e i viaggi fantastici tra i mille significati diversi delle parole sono eccezionali. In ogni puntata, dopo una pagina strappata dal taccuino di Paul con appunti e disegni riguardanti l’argomento matematico appena trattato nel capitolo, viene analizzata una parola comunemente utilizzata che però ha anche un differente significato tecnico in matematica. In un breve racconto di due pagine scarse vediamo la parola (sempre ben evidenziata in rosso) venire utilizzata in tutti i suoi possibili diversi significati, del linguaggio comune e di quello matematico e scientifico. I racconti sono davvero godibilissimi.
Per quanto riguarda il contenuto matematico — ovviamente molto rigoroso —, c’è un bel salto di qualità e di difficoltà rispetto agli itinerari pugliesi: se lì l’accento veniva posto su argomenti matematici più elementari e più noti al lettore, qui Sandra decide di avventurarsi in temi decisamente più complessi. Il risultato è affascinante e lascia moltissimi spunti al lettore curioso. Gli argomenti sono obbligatoriamente solo accennati e lasciati a livello di suggestione. Peccato solo che per soddisfare tutte le curiosità generate dalla lettura di “Itinerari matematici In Basilicata” non basti leggere un libro, ma serva un corso di laurea. Qui forse l’unica mancanza del libro (e consiglio al l’autrice per la prossima edizione): sarebbe bellissimo avere anche una piccola bibliografia di letture consigliate per il lettore per approfondire gli argomenti dei vari capitoli. Gli argomenti matematici spaziano molto, ma è indubbio che sia la geometria a farla da padrone, occupando interamente la prima metà del libro, come è giusto che sia: immagino che Sandra concordi con me ed Eulero de’ Paperis: “La geometria è la più nobile di tutte le branche della matematica!”
“Itinerari matematici in Basilicata” è un libro adatto a tutti: appassionati di matematica, di storia, di arte, di letteratura e può essere una buona lettura anche per ragazzi ai primi anni delle scuole superiori. Ve lo consiglio sicuramente. E se non l’avete già letto, approfittate per recuperare anche gli “Itinerari matematici in Puglia”.
(Recensione tratta da MaddMaths)